2024-03-07 Monica Perosino "Guerra incivile"
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7 marzo - 27 marzo 2024 Monica Perosino: Guerra incivile
7 aprile 2024, 17:30. Inaugurazione della mostra di fotografie di Monica Perosino Guerra incivile in occasione della presentazione del suo libro La neve di Mariupol.
Presentano Vinicio Perugia e Gloria Fava.
Alessandra Montrucchio e Margerita Oggero dialogano su La neve di Mariupol con l’autrice Monica Perosino, inaugurando anche la mostra di fotografie, scattate dalla inviata di La Stampa in Ucraina, La guerra incivile.
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«La discesa nell’inferno di una donna che questa guerra la carica sulle sue spalle, la vive spalmata sulla sua pelle, la assorbe, la respira, la mangia, la fuma. È una guerra di sudore, fatica, paura, fango, fuga, ha l’odore della benzina nelle taniche e delle sigarette all’anguria, dei panni sporchi e delle trincee scavate nella fertile terra nera
ora imbevuta di sangue».
Anna Zajesova
«Nel secondo anniversario dell’invasione russa, l’esordio sorprendente di Monica Perosino, inviata per La Stampa in Ucraina. Selezione Premio Strega 2023, La neve di Mariupol è un reportage letterario vissuto in prima persona che, attraverso un racconto polifonico, trasforma piccole persone in grandi personaggi e restituisce l’esperienza di una guerra dove non ci sono gesta eroiche, ma letti sfondati, cetrioli in salamoia, babuskhe spaurite, bunker improbabili, trincee, bombardamenti e storie grottesche. A volte rideremo e a volte invece piangeremo insieme a donne violate, orfani che fanno i compiti sotto le bombe e a un’umanità che cerca di resistere ali’orrore». (La Stampa)
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Monica Perosino, nata nel 1972 a Torino, laurea in Filosofia, è giornalista del quotidiano La Stampa dal 2001. Dal 2013 si occupa prevalentemente di Europa centrale e orientale, e di Paesi nordici. Come inviata ha coperto le vicende legate ai diritti umani e civili soprattutto in Polonia, Ungheria e Balcani e, più recentemente, la guerra in Ucraina, cui è ispirato il libro.
Alessandra Montrucchio è nata e cresciuta a Torino, dove ha conseguito la laurea in Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Calvino per alcuni racconti, poi pubblicati da Marsilio in una raccolta dal titolo Ondate di calore. Tra i suoi titoli più noti, Macchie rosse e Cardiofitness, dal quale è stato tratto un film nel 2006. Dal 1997 tiene una rubrica su "Torinosette", supplemento settimanale de La Stampa per Torino e provincia, intitolata "Cattive ragazze". Lavora anche come traduttrice. Tra i titoli tradotti per Einaudi, La città che dimenticò di respirare.
Margherita Oggero è nata e vive a Torino. Ha svolto l'attività di insegnante nei più svariati tipi di scuole e in seguito si è dedicata a scrivere a tempo pieno. Il suo primo romanzo, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 2002, è stato La collega tatuata (da cui è stato tratto nel 2004 il film Se devo essere sincera, di Davide Ferrario, con Luciana Littizzetto). Tra le altre sue opere i romanzi pubblicati con Mondadori Una piccola bestia ferita (2003), L’amica americana (2005), Qualcosa da tenere per sé (2007), che hanno ispirato la fortunata serie televisiva della Rai Provaci ancora prof, con Veronica Pivetti come protagonista. Ancora per Mondadori ha pubblicato, tra gli altri, L’ora di pietra (2011), La ragazza di fronte (2015, premio Bancarella 2016) e La vita è un cicles (2018). Con Einaudi ha pubblicato Così parlò il nano da giardino (2006), Il compito di un gatto di strada (2009), Non fa niente (2017, vincitore del Premio Maria Teresa Di Lascia) e Il gioco delle ultime volte (2021). Il suo ultimo romanzo è Brava Gente (2023), pubblicato con HarperCollins. Collabora con La Stampa e La Repubblica.
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